Le stelle che contengono meno di un millesimo della quantità di ferro che contiene il Sole sono fra gli oggetti più rari della Galassia. Alcuni studi precedenti avevano dimostrato che questo genere di stelle era confinato nell’alone della galassia, ma una nuova ricerca, pubblicata su Monthly notice of the royal astronomica society, ha scoperto che un numero significativo di queste stelle possiede un’orbita imprevedibile.

Le stelle analizzate nello studio sono state osservate dal telescopio SkyMapper dell’Anu, che ha identificato il basso contenuto di metallo, successivamente è stato utilizzato il satellite Gaia dell’Esa per determinarne l’orbita.

I risultati hanno mostrato che le orbite di queste antiche stelle sono per la maggior parte sferiche, raggruppate intorno all’alone stellare della galassia. Una piccola parte di queste hanno orbite irregolari, probabilmente il risultato di antiche collisioni con altre galassie, alcune presentano un’orbita retrograda, mentre una piccola parte sembra sia in procinto di lasciare la Via Lattea. Ma la scoperta più sorprendente è stata che l’11% di queste antiche stelle ha orbite allineate al disco della Via Lattea.

«Nell’ultimo anno la nostra visione della Via Lattea è cambiata radicalmente. Questa scoperta non è coerente con il precedente scenario di formazione della Galassia e aggiunge un nuovo pezzo al puzzle che è la Via Lattea. Le loro orbite sono molto simili a quella del Sole, anche se contengono solo una minuscola frazione del suo ferro», ha spiegato Giacomo Cordoni dell’Università di Padova e principale autore dello studio.

Riuscire a spigare questa nuova scoperta  richiederà una rivalutazione su come si sia evoluta la Via Lattea nel corso di miliardi di anni.

Immagine in evidenza: Rappresentazione dell’orbita della stella 232121.57-160505.4 nella cornice cartesiana galattocentrica, codificata a colori secondo l’ora. Il punto bianco rappresenta la posizione corrente della stella. Il punto cerchiato nero e la linea circolare tratteggiata indicano rispettivamente la posizione e l’orbita approssimativa del Sole. Cordoni et al