L’11 luglio del 1979 tornava sulla terra la prima stazione spaziale della NASA, lo Skylab. Lanciata nel 1973 la prima missione con equipaggio Skylab è arrivata due anni dopo la Salyut 1 messa in orbita dall’Unione Sovietica.
La stazione spaziale americana ebbe un grande successo, ospitando in sicurezza tre squadre separate di tre uomini per lunghi periodi di tempo.
La stazione spaziale cilindrica era alta 118 piedi, pesava 77 tonnellate e trasportava il più vario assortimento di equipaggiamento sperimentale mai assemblato in un singolo veicolo spaziale fino a quella data. Gli equipaggi di Skylab hanno trascorso più di 700 ore ad osservare il sole e hanno portato a casa più di 175.000 foto solari. Hanno anche fornito importanti informazioni sugli effetti biologici della vita nello spazio per periodi di tempo prolungati.
Cinque anni dopo la messa in orbita, l’orbita dello Skylab iniziò a deteriorarsi, prima del previsto, a causa di un’attività inaspettatamente elevata delle macchie solari. L’11 luglio 1979, Skylab fece un ritorno spettacolare sulla terra, frantumandosi nell’atmosfera e inondando di detriti bruciati l’Oceano Indiano e l’Australia senza però provocare alcun danno.