I nuovi dati raccolti dalla sonda Tess della Nasa confermano le particolari caratteristiche di Kelt 9b, un gioviano ultra caldo scoperto nel 2017 nella Costellazione del Cigno. Il nuovo studio si basa sui dati raccolti dai 27 transiti di Tess davanti alla stella tra il 18 luglio e l’11 settembre 2019. Le nuove informazioni hanno rivelato che Kelt ha una massa 2,9 volte quella di Giove e mostra sempre lo stesso lato alla sua stella. La sua rotazione è rapidissima e il pianeta compie un’orbita completa in 36 ore. Kelt inoltre si merita appieno il titolo di esopianeta bollente: riceve una quantità di energia dalla sua stella 44 mila volte più grande di quella che la Terra riceve dal Sole tanto che la sua temperatura superficiale media sfiora i 4300 gradi e l’estremo calore fa fluire parte dell’atmosfera nello spazio.
Tess ha osservato con attenzione anche la stella madre scoprendo che è il doppio del Sole, circa il 56 percento più calda e ruota 38 volte più rapidamente completando una rotazione in 16 ore. Questo movimento così veloce provoca la distorsione della stella con un appiattimento ai poli e un ampliamento della zona centrale. Ma non solo, la rapida rotazione provoca un oscuramento gravitazionale ovvero l’illuminazione e il riscaldamento dei poli in contrasto con il raffreddamento e l’oscuramento dell’equatore. Infine la bizzarra orbita di Kelt scombina anche le sue stagioni e le raddoppia: oscillando da un polo all’altro il pianeta ha due estati e due inverni mentre ogni stagione ha una durata di appena nove ore. Lo studio apre la strada alle ricerche sul fenomeno dell’oscuramento gravitazionale che potrebbe svelare molto sulla storia evolutiva dei pianeti che ruotano intorno a stelle massicce.