Sembrano tante pennellate leggere date dall’alto, le nubi nottilucenti osservate dalla sonda Aeronomy of Ice in the Mesosphere (Aim) della Nasa. La “tela” su cui lentamente si compone il quadro azzurro e bianco di questo particolare fenomeno atmosferico è l’Artico, dove in alcuni momenti dell’anno la luce del Sole illumina le nuvole da sotto l’orizzonte.

Il risultato è la produzione delle cosiddette Nlc (dall’inglese NoctiLucent Clouds), le nubi nottilucenti visibili soltanto dopo il tramonto in un periodo generalmente compreso tra fine maggio e metà agosto. Le immagini raccolte da Aim sono state scattate il 17 maggio, il che secondo gli esperti significa che questa stagione di nubi luminose dell’emisfero nord sarà particolarmente lunga.

Le nubi nottilucenti si formano quando le molecole d’acqua si agglomerano attorno a fini granelli di polvere, congelando. Le nuvole così ghiacciate, riflettendo la luce solare con una particolare inclinazione, danno vita a questi spettacolari effetti luminosi nel cielo artico.