Continuano i test dello Space Launch System, il razzo Nasa costruito per missioni umane di esplorazione verso Marte e Luna. 

Per garantire la sicurezza degli astronauti l’agenzia americana continua a testare le strutture missilistiche del lanciatore. Dopo la consegna presso il Marshall Space Flight Center del quarto e ultimo articolo strutturale, il serbatoio di ossigeno liquido, l’agenzia ritiene di essere entrata nella fase conclusiva dei test del sistema Sls.

Finora gli ingegneri del Marshall hanno completato le verifiche su tutta la parte superiore del razzo, incluso lo stadio intermedio di propulsione criogenica che darà alla capsula Orion la spinta finale per arrivare sulla Luna; semaforo verde anche il motore principale che collega i quattro motori RS-25 dello stadio principale. In autunno saranno previste ulteriori verifiche sul serbatoio di ossigeno liquido.

“Ci vorranno circa quattro mesi per completare i test”, commenta Mike Nichols, del Marshall Space Flight Center. “Osserveremo come il serbatoio risponde a diverse pressioni e carichi attraverso una serie di sensori che abbiamo collegato”.

Il primo lancio dello Sls,  secondo quando dichiarato dalla Nasa, avverrà entro il 2020, anche nel caso non fosse possibile testare lo stadio principale del razzo.