Un ammasso sfavillante e dai colori festosi: è questa l’immagine che Spitzer, il telescopio della Nasa che fa parte del programma Great Observatories, ha scelto per celebrare il Natale oramai alle porte.
Il cluster, appartenente ad un insieme di oggetti celesti collettivamente designati come Ngc 2264, è stato soprannominato ‘Fiocco di Neve’ (Snowflake Cluster) per il suo look distintivo, che richiama appunto l’armoniosa simmetria di un cristallo di neve. A formarlo è un gruppo di stelle bambine che, scintillando con il loro rosa intenso, si sono disposte ad intervalli regolari.
Le aree caratterizzate da un’intensa formazione stellare, come questa, sono strutture dinamiche e in continua evoluzione. Secondo gli studiosi, gli astri che costituiscono il fiocco sono appena nati o al massimo si trovano nella fase di proto-stelle; hanno solo circa 100mila anni sulle spalle e non hanno ancora iniziato a ‘gattonare’ lontano dal luogo in cui sono nate. Nel corso del tempo, i naturali movimenti di ogni astro incideranno sulla struttura regolare che è visibile ora e il fiocco di neve sparirà.
L’ammasso è una sezione di un altro cluster, il cui nome è in sintonia con questo momento dell’anno: l’Albero di Natale (Christmas Tree Cluster). Nella foto, l’oggetto celeste – che deve il suo nome alla disposizione triangolare delle stelle (a sinistra del Fiocco di Neve) – non emerge in tutta la sua luminosità, dato che lo sguardo di Spitzer agisce nell’infrarosso.
Nell’angolo in alto a sinistra spicca un’area scura: si tratta della punta della Nebulosa Cono, scura e densa. Anch’essa fa parte della ‘famiglia’ di Ngc 2264, che si trova nell’Unicorno, una debole costellazione del cielo invernale vicina all’equatore celeste.