Dopo aver conquistato il lato nascosto del nostro satellite con la missione Chang’e-4, la Cina punta a estendere i suoi programmi di esplorazione dell’universo ben oltre la Luna. Il prossimo obiettivo sarà visitare un asteroide e una cometa, nell’ambito di una missione robotica prevista tra soli tre anni.
A riportarlo è l’agenzia di stampa statale cinese Xinhua, secondo cui il piano attuale, ancora in fase di valutazione, sarebbe quello di inviare una sonda per raccogliere campioni dall’asteroide 2016 HO3 e successivamente dalla cometa 133P. La missione, che dovrebbe avere una durata complessiva di circa 10 anni, punta a comprendere meglio la composizione, struttura, orbita, forma e dimensione dei due corpi celesti.
Per quanto riguarda l’esplorazione degli asteroidi, la Cina è in buona compagnia: la missione della Nasa Osiris-Rex riporterà sulla Terra campioni dell’asteroide Bennu nel settembre 2023, mentre la missione giapponese Hayabusa2 ha già raccolto frammenti dall’asteroide Ryugu, che dovrebbero arrivare sul nostro pianeta alla fine del 2020.
La cometa a cui punta l’agenzia spaziale cinese è invece di una categoria mai esplorata prima. Si tratta di un corpo celeste ibrido, che appartiene alla fascia degli asteroidi ma che in passato ha avuto un’attività simile a quella delle comete, come l’emissione di gas. Secondo gli scienziati potrebbe trattarsi di un cosiddetto “asteroide attivo”, una particolare classe di oggetti che al momento conta solo pochi membri. La sua doppia natura corrisponde anche a un doppio nome: oltre a 133P, designazione tipica delle comete, il corpo celeste è stato battezzato anche 7968 Elst-Pizarro, che invece è un nome tipicamente da asteroide. La sua esplorazione potrebbe gettare una nuova luce su questo particolare tipo di oggetti distanti, che in sé raccolgono gran parte della storia del nostro universo.