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Per la prima volta, forse riusciremo a campionare direttamente il materiale nella scia lasciata da una cometa di un altro sistema stellare. L’evento, che rappresenta una straordinaria opportunità scientifica, potrebbe verificarsi nelle prossime settimane.

Le sonde Europa Clipper della Nasa ed Hera dell’Agenzia Spaziale Europea incroceranno presto la traiettoria della cometa interstellare 3I/Atlas, scoperta lo scorso luglio mentre transitava nel nostro Sistema Solare.

Europa Clipper, come suggerisce il nome, è diretta verso la luna gioviana Europa, e avrà una finestra di osservazione sulla cometa tra il 30 ottobre e il 6 novembre; Hera, in viaggio verso il sistema binario di asteroidi Didymos-Dimorphos, l’avrà invece tra il 25 ottobre e il 1° novembre.

Man mano che la cometa si avvicina al Sole, la sua attività cresce rapidamente: il 29 ottobre raggiungerà, infatti, il perielio, il punto vicino al Sole, a una distanza di circa 200 milioni di chilometri. A quel punto, la sua coda ionica – una lunga scia di particelle cariche spinte dal vento solare – sarà al suo massimo sviluppo, aumentando le probabilità di un rilevamento.

In particolare, gli strumenti di cui si avvale Europa Clipper – pensati per studiare l’ambiente di Giove – sono perfettamente adatti anche a misurare gli ioni della coda di una cometa. Pur avendo le loro missioni altri obiettivi, le due sonde ci permetterebbero quindi di continuare a seguire l’attività di 3I/Atlas, analizzando a fondo la sua composizione chimica e confrontando l’oggetto interstellare con le comete del Sistema Solare.