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La stazione spaziale Tiangong, il laboratorio orbitante cinese operativo dal 2022, sarà ampliata.
Lo avevano già annunciato, ma ora seppur senza aver ancora comunicato le date, la China Aerospace Science and Technology Corporation (Casc) ha evidenziato la crescente domanda di esperimenti scientifici che impone alla stazione requisiti più elevati, sia in termini di spazio che di energia.
Un modulo di espansione multifunzionale potrebbe essere il primo nuovo elemento a essere lanciato. Dotato di sei porte di attracco, si aggancerebbe al modulo Tianhe, il cuore di Tiangong, consentendo l’integrazione di ulteriori moduli.
L’ampliamento della stazione potrebbe inoltre rafforzare la cooperazione internazionale. All’inizio di quest’anno era stato annunciato l’addestramento di astronauti pachistani che potrebbero diventare i primi astronauti internazionali a volare su Tiangong. Sono più recenti le trattative anche con altri paesi.
La Cina sta sviluppando una navicella spaziale con equipaggio di nuova generazione con due varianti: una per trasportare gli astronauti sulla stazione spaziale e una, denominata Mengzhou, per le missioni lunari. Mentre Shenzhou ha una capienza di soli tre astronauti, la nuova navicella permetterebbe di trasportare fino a sette persone su Tiangong. Il primo lancio è previsto entro il 2030 a bordo di un Lunga marcia 10.
Attualmente, il Lunga Marcia 5B è il razzo più potente della Cina e sarà utilizzato per lanciare i nuovi moduli della stazione spaziale.
L’espansione prevista segnala l’impegno della Cina a mantenere una presenza umana permanente in orbita terrestre bassa.
Immagine di copertina: la navicella spaziale Shenzhou in prossimità di Tiangong – Crediti: Televisione Centrale Cinese (Cctv)