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Si è staccato dall’Antartide del 1986. Il più grande masso ghiacciato, trasportato dalle correnti e dai venti marini lungo la cosiddetta ‘corsia degli iceberg’, il 5 aprile 2025 è stato osservato dallo spazio a 73 chilometri dalla Georgia del Sud, remota isola principale dell’omonimo arcipelago dell’Oceano Atlantico meridionale.
In questa immagine di Sentinel-3, uno dei satelliti del programma Copernicus dell’Unione Europea per l’Osservazione della Terra, si vede in modo chiaro l’iceberg, mentre nascosta dalle nuvole si intravede la costa dell’isola, la più grande del suddetto arcipelago che comprende anche la Isole Sandwich Australi.
Ribattezzato A23a, l’iceberg si era staccato dalla piattaforma di ghiaccio Filchner-Ronne nell’Antartide occidentale, arenandosi quasi subito. Nel 2020, aveva perso la presa sul fondale marino e aveva iniziato ad allontanarsi dalle acque antartiche. Da allora il masso di ghiaccio ha navigato per circa 2mila chilometri.
Secondo gli scienziati è molto comune che inizialmente gli iceberg si incaglino; muovendosi verso regioni più calde, nel tempo si frantumano e si restringono, per cui poi si sganciano e iniziano a galleggiare.
Seppur non visibile in questa immagine, l’iceberg e l’isola hanno dimensioni simili. Al momento la superficie di A23a copre un’area di 3460 chilometri quadrati, mentre l’isola è di 3528 chilometri quadrati.
Immagine di copertina: A23a visto da Sentinel-3 – Crediti: Esa