Due corpi celesti classificati come ‘mondi oceanici’, caratterizzati da un dinamismo geologico che li ha posti al centro dell’attenzione degli studiosi e li ha resi un obiettivo di grande rilievo per la futura missione del ‘successore’ di Hubble, il James Webb Space Telescope (Jwst). I due mondi in questione sono Europa, luna di Giove, ed Encelado, che fa parte della grande ‘famiglia’ dei satelliti naturali di Saturno. Ambedue gli oggetti celesti fanno parte della lista di obiettivi scientifici selezionati dai ricercatori che hanno contribuito allo sviluppo del telescopio. Le osservazioni del Jwst, che andranno ad arricchire quelle già svolte dalle missioni Cassini (Nasa–Esa–Asi) e Galileo (Nasa) e dal telescopio Hubble, si baseranno sui suoi strumenti all’infrarosso e potranno fornire dati utili anche per future missioni destinate proprio a questi mondi, come Europa Clipper della Nasa.
Coordinato dal planetologo Geronimo Villanueva del Goddard Space Flight Center della Nasa, il team di studiosi che impiegherà il Jwst per osservare Europa ed Encelado si concentrerà particolarmente sul loro tratto più caratteristico: i pennacchidi vapore acqueo, connessi alla presenza di vasti oceani situati sotto la superficie delle due lune. Già studiati nell’ambito delle missioni Cassini e Galileo, questi ‘geyser’ cosmici saranno ulteriormente analizzati per quanto riguarda la loro composizione chimica, che potrebbe presentare elementi interessanti nell’ambito dell’astrobiologia. Il gruppo di lavoro intende utilizzare la fotocamera nel vicino infrarosso del Jwst (NirCam) per realizzare immagini ad alta risoluzione di Europa da cui trarre i dati per approfondirne la superficie, con particolare riferimento alle zone calde, indicative della presenza dei pennacchi. La composizione chimica di questi getti sarà analizzata con altri due strumenti all’infrarosso, NirSpec (spettrografo al vicino infrarosso) e Miri (strumento che unisce fotocamera e spettrografo in grado di cogliere la luce nella regione del mezzo infrarosso nello spettro elettromagnetico).
Per quanto riguarda Encelado, già studiato a fondo con la missione Cassini, il team del Webb ha pianificato di analizzare lacomposizione chimica dei pennacchi con lo strumento NirSpec. Secondo gli esperti, le indagini che verranno condotte con il Jwst potranno essere di grande rilievo per caratterizzare al meglio le regioni attive delle due lune e cercare di individuare tracce di composti organici nei loro pennacchi. Il Webb, che raccoglierà il testimone di Hubble, è frutto di una collaborazione internazionale tra Nasa, Esa e Canadian Space Agency (Csa). Il lancio del telescopio, che deve il suo nome a James Webb (amministratore della Nasa dal 1961 al 1968), è previsto per ottobre 2018, dalla base di Kourou in Guyana francese, a bordo di un vettore Ariane 5.