Osiris Rex sempre più vicino a Bennu. La sonda giunta in orbita intorno all’asteroide lo scorso 3 dicembre ha realizzato un’istantanea dell’oggetto alla distanza da record di 1,6 chilometri regalandoci una vista mozzafiato della superficie di Bennu. Le immagini risalgono al 17 gennaio e sono state scattate dalla Navcam da un’angolazione che permette di avere la visuale sul polo sud dell’asteroide.

Osiris Rex ha scattato una terza immagine grazie allo strumento Map Cam dedicato alla navigazione, questa volta da una distanza di 12 chilometri per realizzare una panoramica generale della superficie. Nel corso del 2019 Osiris Rex continuerà a sorvolare Bennu esaminandone la struttura e la composizione. Le foto che scatterà, saranno di importanza cruciale per individuare i due siti migliori da cui prelevare campioni di polvere dalla superficie.

Osiris Rex infatti, a differenza della sonda giapponese Hayabusa su Ryugu, non atterrerà su Bennu, ma utilizzerà il suo braccio robotico di circa 3 metri di lunghezza per raccogliere il materiale superficiale. La raccolta avverrà  durante l’estate  del 2020 e una volta terminata, Osiris Rex si dirigerà di nuovo verso la Terra dove giungerà nel 2023. Successivamente rilascerà una capsula contenente i campioni nel deserto dello Utah: a quel punto potremo finalmente sapere di più sui processi di formazione e di evoluzione di questo enigmatico fossile del Sistema Solare.