I pionieri del turismo spaziale dovranno aspettare il prossimo anno prima di intraprendere il primo viaggio attorno alla Luna

Ilaria Marciano5 giugno 2018

Per i pionieri del turismo spaziale che speravano di intraprendere il primo viaggio attorno alla Luna entro la fine dell’anno, arrivano brutte notizie. Secondo quanto riportato dai media statunitensi, SpaceX ha deciso di rinviare il lancio al 2019. I motivi di tale decisione non sono ancora chiari, ma potrebbero riguardare alcuni problemi tecnici della capsula che trasporterà i turisti nello spazio. Secondo i piani della compagnia, i turisti partiranno a bordo della nuova navicella Dragon 2, per mezzo del lanciatore per carichi pesanti Falcon Heavy, che quattro mesi fa ha effettuato il suo primo volo di prova.

Il portavoce di SpaceX, James Gleeson ha affermato che c’è un crescente interesse da parti di molti clienti nell’effettuare il primo volo nello spazio da ‘non astrunauti’. I primi due sono ancora sconosciuti, tutto quel che sappiamo è che sono probabilmente facoltosi perché, come ha fatto sapere il numero uno di SpaceX Elon Musk, hanno già versato nelle casse dell’azienda un significativo deposito.  La missione prevede, dunque, di circumnavigare il nostro satellite fino a sfiorarlo, raggiungendo una distanza massima dalla Terra di oltre 600mila chilometri.

Quello di SpaceX è solo il primo primo passo di un lungo percorso, che ha come obiettivo finale quello di portare un’intera comunità di persone su Marte, rendendo l’umanità multiplanetaria. Ma se da un lato il primo traguardo del programma di conquista spaziale ideato da SpaceX è stato posticipato al prossimo anno, dall’altro la società sta pianificando di inviare per mezzo delle gli astronauti sulla Stazione Spaziale Internazionale entro la fine dell’anno, con un volo di prova previsto non prima di dicembre 2018. Ma si vocifera che anche questa data potrebbe slittare.