Se non avete ancora volato a bordo di una sonda spaziale o vi interessa raggiungere lo status di frequent flyer spaziale, allora non perdete altro tempo e cliccate qui. Digitate nome e nazionalità e sarete immediatamente imbarcati sulla missione InSight, con tanto di boarding pass personale e scaricabile, sulla quale troverete riportati tutti i dettagli del vostro viaggio.

 

Una carta d'imbarco

 

E inserendo anche l’email, la Nasa promette di accreditarvi ben 301.223.981 miglia, quasi 500 milioni di km, quelli che la sonda robotica dedicata allo studio della struttura interna di Marte in partenza nel maggio 2018, percorrerà dalla base di Vanderberg, in California, per raggiungere la marziana Elysium Planitia.

Ovviamente non saremo noi in carne e ossa ad atterrare sul pianeta rosso assieme al robot marziano, ma il nostro nome registrato su un microchip insieme a quello di altre centinaia di migliaia di persone.

Già nel 2015 circa 827.000 aspiranti space travellers avevano prenotato il proprio biglietto sul volo di InSight e oggi la Nasa, a seguito del rinvio della missione inizialmente programmata per il 2016, rilancia l’iniziativa inserendo nel carico di volo un secondo supporto di memoria.

Un primo gruppo di passeggeri spaziali, oltre un milione di persone, ha già “viaggiato” nel 2014 in occasione del volo inaugurale della capsula Orion, ma per i cacciatori di miglia la carta d’imbarco imperdibile sarà quella l’Exploration Mission-1, che vedrà la capsula Orion protagonista di un viaggio di andata e ritorno per la Luna.

Nel frattempo, il gate di InSight è ancora aperto, ma affrettatevi: per salire a bordo c’è tempo fino al 1° novembre.