E’ distante milioni di chilometri dalla Terra, ma condivide con il nostro pianeta alcune importanti caratteristiche. Stiamo parlando di Titano, la più grande tra le lune di Saturno, protagonista di uno studio condotto dalla Cornell University e pubblicato su Geophysical Research lo scorso 2 dicembre. Nello studio si rivela che i suoi marisi trovano ad un’altitudine media proprio come accade agli oceani terrestri. La ricerca è stata realizzata grazie al set di dati fornito dalla missione Nasa-Esa-Asi Cassini che sono stati utilizzati per la stesura di una vera e propria mappa, che mostra alcune delle peculiarità della luna.
La mappa, che combina tutti i dati topografici di Titano ottenuti da più fonti, mette in evidenza anche la presenza di nuove montagne, tutte con altezza non superiore ai 700 metri. Punto centrale della ricerca, i mari di Titano sono composti principalmente da idrocarburi liquidi che seguono una costante elevazione rispetto all’attrazione gravitazionale della luna – proprio come gli oceani della Terra. I laghi di minore dimensione – si legge nello studio – sono situati ad altezze diverse, a volte centinaia di metri in più del livello del mare, proprio come accade ai laghi di alta quota sul nostro pianeta.
Le conclusioni della ricerca sottolineano che analisi di questo genere rivestono un’importanza fondamentale, dato che i mari e i laghi di Titano sembrano essere collegati da un sistema delle acque simile a quello terrestre. Nello specifico, gli idrocarburi scorrono sotto la superficie della luna in modo similare alle acque terrestri che passano attraverso le rocce porose della terra: un fenomeno che porta alla comunicazione tra laghi vicini che condividono un livello comune delle acque.