Prova superata per Dream Chaser. Il veicolo spaziale riutilizzabile, progettato dalla Sierra Nevada Corporation, ha effettuato con successo un volo di test che prevedeva il rilascio da un elicottero ad una quota di circa 3750 metri di altezza e il successivo atterraggio su pista circa 60 secondi dopo, ad una velocità massima di 350 chilometri orari durante la discesa. Il test si è svolto lo scorso 11 novembre presso la Edwards Air Force Base e il 13 novembre i vertici della compagnia hanno annunciato che  – dato l’esito positivo della prova – non saranno necessarie ulteriori verifiche

Dream Chaser fa parte del programma Commercial Resupply Services (Crs2) della Nasa, che prevede la stipula di contratti con aziende private per il trasporto di carichi sulla Iss. Ora, l’agenzia spaziale americana dovrà confermare da parte propria la buona riuscita del test prima di dare il via alle fasi successive. La compagnia aveva in programma anche una serie di voli con equipaggio da effettuarsi a velocità più elevate, che prevedevano una procedura di interruzione della missione in caso di problemi. Dato l’esito positivo dell’ultimo test, il programma con equipaggio è stato momentaneamente sospeso, anche se i vertici dell’azienda prevedono una certa flessibilità nell’utilizzo di Dream Chaser negli anni a venire.

Se tutto procede per il meglio, il veicolo spaziale effettuerà il primo volo nel 2020: verrà utilizzato sia come volo di prova orbitale sia come cargo per il trasporto di materiale verso la Stazione Spaziale. Secondo quanto dichiarato dalla Sierra Nevada, gli elementi di quel veicolo sono già in fase di costruzione in attesa della revisione del progetto, prevista per la metà del 2018. Il successo dell’ultimo test è l’ultimo di una serie di prove positive per Dream Chaser. La Sierra Nevada ha dichiarato che l’unico momento difficile durante le fasi di sviluppo e test risale all’ottobre 2013, quando Dream Chaser ha avuto un malfunzionamento durante la fase di atterraggio che ha causato l’uscita di pista del veicolo, senza tuttavia provocare danni degni di nota ai sistemi.