Garantire un ambiente sicuro agli astronauti impegnati nelle missioni verso Marte, è un tema di importanza fondamentale per gli operatori del settore. Secondo una ricerca pubblicata su Microbiome e condotta da ricercatori provenienti da Germania, Regno Unito e Austria, studiare l’adattamento dei batteri alle condizioni di vita presenti sui veicoli spaziali è necessario per garantire la salute degli astronauti. Nel dettaglio, nello studio – il primo di lunga durata che ha indagato il comportamento dei batteri in un ambiente limitato – sono stati osservati il carico microbico, la diversità e la dinamica di alcuni microrganismi all’interno di un  modello di veicolo spaziale, simulando un viaggio di andata e ritorno verso Marte.

Per scoprire quali specie batteriche possano essere presenti nell’arie e nelle superficie interne delle navi spaziali, i ricercatori hanno coinvolto un gruppo composto da sei persone che hanno vissuto all’interno di un simulatore a Mosca dal 3 giugno 2010 al 5 novembre 2011. Durante il periodo di isolamento, i membri dell’equipaggio hanno simulato le condizioni di vita di una missione verso Marte, con parte della giornata dedicata agli esperimenti scientifici e alla pulizia degli ambienti. Ad esperimento concluso, sono stati raccolti 360 campioni microbici da 20 posizioni differenti: 9 dall’aria e 11 dalla superficie utilizzando appositi tamponi. Le aree comuni come quelle riservate al sonno e all’esercizio fisico, hanno avuto la percentuale più alta e la maggiore diversificazione delle specie microbiche.

Il team di scienziati ha rilevato che i microrganismi associati all’uomo tra cui alcune tipologie di bacilli e lo stafilococco sono tra i più dinamici e che gli esseri umani hanno rappresentato la principale fonte di dispersione microbica. In particolare lo stafilococco presente nelle vie respiratorie e sulla pelle – sebbene non responsabile dell’insorgenza di malattie –  è una causa comune di infezioni cutanee in particolare nei soggetti con sistemi immunitari indeboliti. I ricercatori hanno notato che la diversità microbica è diminuita in modo significativo nel corso del tempo: un fattore di solito associato a un peggioramento delle condizioni dell’ambiente  che potrebbe causare problemi agli astronauti costretti ad un lungo isolamento.