di Paolo D’Angelo

È giunto finalmente a Baikonur in Kazakistan, ultima tappa del suo percorso che lo porterà per la terza volta sulla Stazione Spaziale Internazionale (ISS).

Paolo Nespoli astronauta selezionato dall’Agenzia Spaziale Italiana (ASI) nel 1998, decollerà il prossimo 28 luglio a bordo della Soyuz MS-05 insieme ai suoi due colleghi di avventura: il comandante russo Sergei Ryazansky e l’americano Randy Bresnik. 60 anni compiuti lo scorso aprile,

Nespoli ha ancora voglia di rimettersi in gioco ed a lui l’ASI ha affidato la missione VITA con i suoi molti esperimenti, il terzo volo italiano di lunga durata sulla ISS dopo quelli di Luca Parmitano del 2013 (Volare) e quello di Samantha Cristoforetti nel 2014 (Futura).

 

Nespoli, in forza al corpo astronauti dell’Agenzia Spaziale Europea, è arrivato domenica al cosmodromo, dal quale nel 1961 decollò Yuri Gagarin, per trascorrere le ultime due settimane prima del lancio. Non saranno però giornate di riposo per l’equipaggio. Ripasso delle procedure soprattutto quelle di aggancio con la ISS, visite mediche e controllo delle tute e della capsula saranno le attività che attendono i tre cosmonauti. E poi ci sono le tradizioni da rispettare alle quali i russi tengono molto. Ci sarà da far visita all’albero piantato da Gagarin prima del suo volo. Ogni cosmonauta prima della sua missione pianta un piccolo albero e quindi Nespoli e Ryazansky, già veterani con i voli Soyuz, aiuteranno Bresnik a piantare il suo. Poi faranno visita alla piccola dacia dove il primo cosmonauta della storia ha dormito la notte prima del lancio.

Un po’ di svago è comunque previsto. Insieme all’equipaggio di riserva, arrivato poche ore con un altro aereo per motivi di sicurezza, ci saranno a disposizione tavoli da ping pong, biliardi e scacchiere. Giornate dense quindi per i tre navigatori spaziali, organizzate appositamente per tenere alto il morale e la concentrazione. Tutto questo in attesa del conto alla rovescia che li porterà oltre l’atmosfera del nostro pianeta.