L’immagine mostra il cratere marziano dedicato al padre dello spazio sovietico, Sergej Pavlovič Korolëv, ripreso dalla Camera HRSC della DLR a bordo della missione dell’Agenzia Spaziale Europea, Mars Express.
Lanciata nel giugno del 2003, la sonda entrò nell’orbita marziana il 25 dicembre dello stesso anno e tra pochi giorni festeggia i 15 anni di operatività. La missione prevedeva anche un il rilascio di un lander, Beagle, a guida inglese, che però rimase danneggiato nella fase di atterraggio e si trova da allora inoperativo sul suolo marziano.
A bordo della sonda molta Italia, tramite l’Agenzia Spaziale italiana: lo spettrometro dell’Inaf Pfs (Planetary Fournier Spectometer) ma soprattutto il radar Marsis, ideato dall’Università di Roma la Sapienza e realizzato da Thale Alenia Space, grazie al quale recentemente è stata provata l’esistenza di un ampio lago sotto la superficie del suolo marziano, di acqua salata, a conferma delle teorie fino ad allora ipotizzate che nel suo passato la presenza di acqua su Marte fosse abbondante,. paragonabile alla Terra.