Il sistema ottico Mid-InfraRed Instrument (Miri) del  James Webb Space Telescope, ha raggiunto la temperatura di raffreddamento inferiore ai 7 kelvin, pari a -266°C. Traguardo atteso per operare correttamente, confermando che l’era glaciale del Webb è ormai arrivata.

Ora che lo strumento è a temperatura di funzionamento, i membri del team eseguiranno immagini di prova di stelle e altri oggetti noti che possono essere utilizzati per la calibrazione e per verificare le operazioni e la funzionalità di Miri. Il team condurrà questi preparativi insieme alla calibrazione degli altri tre strumenti, consegnando le prime immagini scientifiche di Webb la prossima estate.

Dei quattro strumenti, Miri è l’unico che copre la gamma di lunghezze d’onda del medio infrarosso da 5 a 28,3 micron. È un dispositivo estremamente versatile, frutto del contributo dell’Europa alla missione Webb. Si tratta di un partenariato tra il nostro continente e gli Stati Uniti; i partner principali sono l’Esa, un consorzio di istituti europei finanziati a livello nazionale, il Jet Propulsion Laboratory (Jpl) e il Goddard Space Flight Center (Gsfc) della Nasa e l’Agenzia Spaziale Canadese (Csa).

La foto mostra lo strumento Miri durante i test in camera pulita. Crediti: Nasa/Chris Gunn