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Erano numerosi, in buona salute e formavano comunità pulsanti di vita, differenziate a seconda delle zone dove erano stanziati: è questo il ritratto dei dinosauri che emerge da un nuovo studio di Science, in cui ne sono state analizzate le condizioni prima che calasse il sipario sulla loro storia.

La ricerca, svolta da un team internazionale, è stata coordinata dall’Università del Nuovo Messico (Stati Uniti) e ha visto la partecipazione di vari enti e atenei, tra cui la Smithsonian Institution. Il lavoro si basa sull’indagine di strati rocciosi situati nel Nuovo Messico (area Naashobito nella formazione rocciosa Kirtland): dai fossili presenti nei sedimenti, esaminati con tecniche di datazione ad alta precisione, è emersa la condizione di prosperità dei rettili anteriormente al fatidico impatto con l’asteroide, avvenuto circa 66 milioni di anni fa.

Il nuovo studio, quindi, mette in discussione una precedente teoria che riteneva i dinosauri in un profondo declino prima del cataclisma: secondo questa precedente ipotesi, l’asteroide avrebbe accelerato un processo di decadenza già in atto che aveva visto ridurre il numero e le varie specie di questi animali. I fossili di Naashobito, invece, mostrano una situazione piuttosto florida che gli scienziati hanno delineato basandosi anche su analisi ecologiche e biogeografiche: i dinosauri non solo erano in ottima forma, ma nei territori dell’America settentrionale avevano colonizzato delle aree – definite ‘bio-province’ – in base alle loro differenti temperature.

L’asteroide, com’è noto, pose fine all’epoca dei dinosauri in maniera brusca, ma secondo i ricercatori gli ecosistemi in cui si erano stabiliti sono diventati la base per la successiva fase della vita sulla Terra: entro 300mila anni dalla scomparsa dei dinosauri, i mammiferi sopravvissuti vissero un periodo di grande fervore in cui iniziarono a diversificarsi anche per quanto riguarda i ruoli ecologici.  Gli studiosi, infatti, hanno notato che i mammiferi hanno mantenuto le stesse bio-province dei dinosauri, mettendo in rilievo come il clima abbia giocato un ruolo importante nella nuova esplosione della vita dopo l’impatto dell’asteroide.

La scoperta, spiegano gli autori, non solo aggiunge un nuovo tassello al passato del nostro pianeta ma mostra anche come la vita sulla Terra, pur nella sua fragilità, abbia provato a essere ampiamente resiliente.

ℹ️ Approfondimenti sulla scomparsa dei dinosauri 🦕 su Globalscience a questi link 👉 link 1link 2 

 

In alto: i dinosauri spazzati via dall’impatto dell’asteroide (Crediti: Natalia Jagielska)