Tutto pronto per approfondire i fenomeni generati dalla nostra stella e il loro impatto sulle attività umane. Il 22 luglio, a bordo di un Falcon 9 di SpaceX, Tracers (Tandem Reconnection and Cusp Electrodynamics Reconnaissance Satellites) sarà lanciata dalle base aerea di Vandenberg in California.

A differenza del Solar Orbiter e della Parker Solar Probe in orbita intorno al Sole, la nuova missione, proprio come la costellazione Punch, sarà operativa dall’orbita terrestre bassa. Da qui i due satelliti Tracers studieranno come il flusso continuo di particelle cariche emesse dal Sole interagisce con il campo magnetico che circonda la Terra e ci protegge. I risultati di queste nuove osservazioni saranno utili per arricchire gli studi sulla Meteorologia spaziale e prevenire i danni del vento solare sui sistemi di navigazione e comunicazione.

Con lo stesso lancio spiccheranno il volo altri tre carichi utili supportati dalla Nasa: il satellite Athena Epic (Economic Payload Integration Cost), un dimostratore di messa in orbita per strumenti di telerilevamento con procedimenti più rapidi ed economici; il Pext (Polylingual Experimental Terminal) anch’esso un dimostratore con tecnologia d’avanguardia che consentirà alle missioni di spostarsi tra le diverse reti di comunicazione nello spazio; e infine Real (Relativistic Electron Atmospheric Loss) che osserverà come le particelle del vento solare all’interno della magnetosfera vengono disperse nell’atmosfera in modo naturale.

Studiare la Meteorologia spaziale è fondamentale nella nostra società sempre più guidata dalla tecnologia.

 

Crediti video: Nasa