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Il sistema di satelliti Punch ha concluso da poco il processo di commissioning ed è entrato nella fase operativa di osservazione del vento solare e della corona, lo strato esterno dell’atmosfera del Sole.
La mini-costellazione, composta da tre satelliti dotati di fotocamera a campo largo, che insieme producono immagini a 360° della corona solare, più un quarto su cui è invece presente una fotocamera ad angolo stretto e un coronografo, ha registrato in questi giorni una gigantesca espulsione di massa coronale. Le immagini, montate in successione, mostrano l’evoluzione di una grande nube di plasma che si stacca dal Sole per poi espandersi nel Sistema Solare interno. La qualità e la quantità di dettagli raggiunta è nettamente superiore a ciò che si poteva ottenere dalle osservazioni del passato.
All’inizio della sequenza è presente anche la Luna ed è possibile individuare i pianeti Giove e Venere. Dalle sole immagini prodotte dalla camera a campo stretto, nelle quali il bagliore del disco solare viene occultato dal coronografo, è possibile vedere dettagli sulle dinamiche interne alla nube di massa espulsa.
Con queste osservazioni tridimensionali del Sole prodotte dal sistema Punch, gli scienziati potranno trovare risposte sulla dinamica dei brillamenti solari, o su come si forma il vento solare partendo dalla materia espulsa dalla stella.
Punch permetterà anche di studiare con efficacia i fenomeni più intensi dell’attività solare, offrendo elementi per migliorare la previsione delle tempeste solari e valutare con accuratezza la loro entità. Questo concederà più tempo per attivare le necessarie contromisure di protezione dei satelliti, degli astronauti, dei sistemi di navigazione e di comunicazione terrestri.
La missione Punch, che resterà operativa per i prossimi due anni, viene coordinata dal Southwest Research Institute in Texas e gestita dal Centro per il Volo Spaziale Goddard della Nasa.

 

Crediti: Nasa, Rsi, Nasa Goddard

Musiche: Elisaveta Stoycheva