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Il telescopio spaziale Nancy Gray Roman procede spedito verso le ultime fasi dell’assemblaggio. Il successore di Hubble, che cercherà nuovi sistemi planetari, studierà l’energia oscura e l’espansione dell’Universo, sta affrontando una serie di test per verificare la capacità di sopportare situazioni e condizioni ambientali estreme.
Il meccanismo principale è stato sottoposto nei giorni scorsi a un test sulla resistenza ai forti scossoni e sollecitazioni che dovrà subire durante il lancio. Il cuore del telescopio è stato fatto vibrare a diverse frequenze, con una potenza paragonabile a quella di un forte terremoto. Durante il test, i tecnici hanno controllato la tenuta della struttura, che ha dimostrato di poter reggere a sollecitazioni il 125% superiori a quelle che effettivamente dovrà sopportare quando si troverà nel vano di carico del razzo. Per essere certi che il test sia stato completamente superato però, si dovrà procedere a un’ispezione più accurata. Questa controllerà che non ci siano danni o disallineamenti alle parti più piccole e delicate del telescopio, o al meccanismo di apertura dell’antenna.
Per il prossimo futuro, il cuore principale del telescopio dovrà superare altri test, con il fine di verificare sia l’integrità della parte elettronica alle condizioni del vuoto spaziale, sia la resistenza al calore.
Nel frattempo, si sta ultimando anche la parte esterna. Di recente sono stati montati i pannelli solari e sottoposto il parasole a un test termico. Se anche questa tornata di prove verrà superata senza problemi, a novembre prossimo si procederà a unire finalmente le due sezioni del telescopio, che si potrà considerare ultimato. Dopo l’assemblaggio ci saranno altri test, quelli finali prima del lancio, che al momento è programmato per maggio 2027.
CREDITS: Nasa, Nasa Goddard
MUSIC: Nikita Kondrashev