Salta che ti passa, o meglio, ti rinforzi. La forza delle gambe è quella più influenzata dalla microgravità, quindi attenuare o prevenire danni alla cartilagine è un aspetto cruciale per gli astronauti, che frequentemente compiono attività extraveicolari, maneggiano attrezzature, eseguono riparazioni e svolgono compiti fisicamente impegnativi.
La cartilagine svolge un ruolo fondamentale nel movimento senza dolore, poiché ammortizza le articolazioni e riduce l’attrito tra le ossa. Tuttavia, si rigenera molto lentamente e può logorarsi rapidamente in condizioni di inattività prolungata, come accade durante i viaggi spaziali. A questo si aggiunge l’esposizione alle radiazioni che, dopo mesi a bordo della Stazione spaziale internazionale, degrada la cartilagine degli astronauti.
Studi precedenti hanno dimostrato che la corsa su tapis roulant può rallentare il deterioramento della cartilagine nei roditori. Ora, una nuova ricerca della Johns Hopkins University e pubblicata su npj Microgravity, mostra un irrobustimento della cartilagine nei topi, provando ulteriormente benefici degli esercizi con i salti per prevenirne la perdita nelle ginocchia e perfino migliorarne la salute.
In particolare, i ricercatori hanno osservato che i topi sottoposti a nove settimane di ridotta mobilità presentavano un assottigliamento della cartilagine del 14 per cento e segnali precoci di artrite. Al contrario, quelli che eseguivano esercizi di salto tre volte a settimana mostravano un miglioramento della densità ossea, nonché cartilagine sana e più spessa del 110 per cento.
Sebbene siano necessarie ulteriori ricerche per verificare se gli esseri umani possano trarre gli stessi benefici, i risultati – con un enorme e inaspettato effetto positivo – suggeriscono che gli esercizi con i salti potrebbero essere integrati nei programmi di preparazione pre-volo per rafforzare le articolazioni prima di un viaggio spaziale, ma anche nello spazio grazie ad attrezzature appositamente progettate. Un aspetto rilevante, questo, per ovviare alle conseguenze delle frequenti passeggiate spaziali da parte degli astronauti e in vista delle spedizioni su Marte o di lunghi periodi di tempo che l’uomo trascorrerà in basi permanenti sulla Luna.
In apertura: L’astronauta Woody Hoburg durante una manovra sulla Stazione spaziale internazionale. Crediti: Nasa