Quasi tutte le galassie del cosmo hanno un “cuore oscuro”, un buco nero al loro centro il cui campo gravitazionale è così intenso che nulla può sfuggire all’esterno. Gli astronomi studiano da tempo il complesso e affascinante processo che porta questi famelici oggetti celesti a divorare la materia circostante, ma mai prima d’ora la “vittima” osservata era stata un’altra galassia. Ora, per la prima volta, un team di scienziati guidato dall’Università del Maryland ha catturato il momento precedente alla fusione tra due buchi neri supermassicci, fenomeno che annuncia un vero e proprio banchetto galattico.

La scoperta, pubblicata su Nature, è stata possibile passando in rassegna centinaia di galassie vicine e lontane con i potenti occhi dell’Osservatorio Keck alle Hawaii. I dati sono poi stati combinati con precedenti osservazioni raccolte dal telescopio spaziale Hubble in oltre 20 anni di attività.

Il risultato non ha lasciato agli scienziati alcun dubbio: «Abbiamo visto due nuclei galattici in procinto di fondersi – spiega infatti Michael Koss, leader dello studio – e questo corrisponde al momento preciso in cui le immagini sono state raccolte. È un risultato molto pulito, che non si basa sull’interpretazione: vedere una coppia di galassie poco prima che si fondessero è stato straordinario».

La coppia galattica in questione si trova a circa 330 milioni di anni luce da noi – relativamente poco, in termini cosmici – ed è stata identificata dagli astronomi col nome di NGC 6240. L’immagine in alto, ottenuta a luce infrarossa, mostra lo stadio finale dell’unione tra i due nuclei galattici attivi: a destra è ben visibile la densa nube di polvere e gas che annuncia il fenomenale scontro galattico.

Questa scoperta mostra anche un possibile scenario che nel giro di qualche miliardo di anni potrebbe coinvolgere la Via Lattea: la nostra galassia probabilmente un giorno si fonderà con la vicina Andromeda, diventando un’unica dimora stellare più grande.