Nel dettaglio utilizzerà i propulsori a gas per saltare sulla superficie lunare, effettuando 5 salti, con altezze progressive. Gracie comunicherà tramite la prima rete 4G/Lte lunare, fornita da Nokia. Infine, se il contatto viene perso nel cratere, Gracie è progettato per saltare fuori autonomamente dopo 45 minuti o quando la temperatura scende sotto una soglia critica. Athena atterrerà il 6 marzo e opererà per circa 10 giorni.
Attualmente, altri due lander privati sono in viaggio verso la Luna: Resilience, sviluppato dalla compagnia giapponese ispace e Blue Ghost, di Firefly Aerospace. Quest’ultimo trasporta Lugre, il ricevitore frutto di una collaborazione tra l’Agenzia Spaziale Italiana e la Nasa realizzato da Qascom con il contributo scientifico del Politecnico di Torino. Lugre ha già testato con successo la fattibilità dell’utilizzo dei segnali del sistema del sistema globale Gnss durante il suo viaggio verso la Luna. Una volta atterrato, getterà le basi per sistemi di navigazione e di comunicazione basati sul Gnss anche sulla superficie lunare a supporto di future missioni permanenti.
Foto in apertura: rappresentazione artistica del robot Gracie: Crediti: Intuitive Machines