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Con l’aumento delle temperature, i ghiacciai si sciolgono e il livello del mare si alza. Il progetto Space for Shore dell’Agenzia Spaziale Europea, che ha l’obiettivo di monitorare le coste dallo spazio, ha rilevato negli ultimi anni un rapido ritiro dei ghiacciai e un distacco più intenso.

In particolare la missione si è concentrata sui ghiacciai dell’Artico, al Polo Nord, un’area fondamentale che determina l’andamento climatico dell’intero pianeta.

I radar dell’Esa, con i satelliti Sentinel-1 della costellazione Copernicus, hanno mappato l’evoluzione dei ghiacciai costieri delle isole Svalbard, dove si trova anche la Stazione di ricerca italiana Dirigibile Italia del Consiglio Nazionale delle Ricerche (Cnr).

Con l’acquisizione di più di un migliaio di immagini tra il 2015 e il 2023, gli scienziati hanno potuto misurare l’evoluzione delle linee costiere dei ghiacciai e l’attività di distacco (‘Calving’) nei mesi estivi, quando l’intensità è al massimo.

Il rilevamento di iceberg e growler (frammenti di ghiaccio più piccoli che si staccano dai ghiacciai) raggiungono un’incidenza tale nei mesi estivi, da indicare un distacco più attivo e quindi un ritiro accelerato dei fronti glaciali, le aree terminali della lingua di un ghiacciaio, indicatori importanti della salute e della stabilità di un ghiacciaio.

 

«Questa analisi ci fornisce un quadro chiaro degli attuali cambiamenti nei ghiacciai artici e sono fondamentali per prevedere i futuri impatti del cambiamento climatico su queste regioni sensibili – ha detto Manon Tranchand, ricercatrice principale di Space for Shore – Senza i dati coerenti e ad alta risoluzione di Sentinel-1, il monitoraggio di queste interazioni dinamiche ghiaccio-oceano non sarebbe possibile. Il riscaldamento in corso probabilmente accelererà la perdita di ghiaccio e i nostri dati mostrano come ciò potrebbe contribuire all’innalzamento del livello del mare a livello globale. Le capacità di Sentinel-1 ci consentono di catturare questi cambiamenti con una precisione senza precedenti».

Il lancio di Sentinel-1C all’inizio del mese prossimo segnerà un significativo passo avanti nel monitoraggio dei ghiacciai artici e degli impatti climatici globali grazie alla sua tecnologia avanzata.

 

Immagine di copertina: fronte glaciale Kronebreen, uno dei ghiacciai più grandi delle isole Svalbard – Crediti: Stian Andre Solbø

Video nell’articolo: evoluzione del ghiacciaio Kronebreen – Crediti: Esa