Il telescopio Nasa-Esa-Csa James Webb ha osservato la Grande Macchia Rossa di Giove e ha svelato una serie di caratteristiche mai osservate finora. Nel dettaglio, il colore rosso nell’immagine in apertura indica l’emissione di idrogeno dall’atmosfera superiore mentre il blu mostra quelle provenienti dall’atmosfera inferiore
Il team di ricercatori ha utilizzato l’Integral Filed Unit del telescopio che ha rivelato una varietà di caratteristiche complesse, tra cui archi oscuri e punti luminosi, attraverso l’intero campo visivo. Secondo gli scienziati, la luce emessa da questa regione è guidata dalla luce del Sole ma con molta probabilità sono presenti anche altri meccanismi che alterano la forma e la struttura dell’atmosfera superiore.
«Le onde di gravità – afferma Henrik Melin, dell’Università di Leicester – sono simili a quelle che vediamo sulle coste terrestri. Su Giove queste onde vengono generate nella parte inferiore dell’atmosfera di Giove intorno alla Macchia e sono in grado di viaggiare in altitudine modificando la struttura e le emissioni dell’atmosfera superiore».
I risultati dello studio andranno a supporto della missione Juice dell’Esa, lanciata il 14 aprile 2023. Juice effettuerà osservazioni dettagliate di Giove e delle sue tre grandi lune oceaniche – Ganimede, Callisto ed Europa – con una suite di telerilevamento, strumenti geofisici e in situ. La missione vanta una notevole partecipazione dell’Italia che ha realizzato, grazie all’Agenzia Spaziale Italiana, 4 dei 10 strumenti a bordo.
Foto in apertura: l’atmosfera di Giove attorno alla Grande Macchia Rossa. Crediti: Esa/Webb, Nasa & Csa, H. Melin, M. Zamani (Esa/Webb)