La scorsa notte, sulla nostra stella c’è stata una potente eruzione le cui particelle cariche hanno raggiunto la Terra e generato un black out, limitato alle sole onde corte radio.

L’eruzione è avvenuta all’interno di una gigantesca macchia solare che ha poi causato un’espulsione di plasma. Quando le particelle hanno raggiunto il nostro pianeta, la ionosfera ha subito variazioni significative causando in Australia e nel sud est asiatico interruzioni nelle comunicazioni radio principalmente di radioamatori e marinai che utilizzano frequenze inferiori a 30 MHz.

I brillamenti solari si verificano quando l’energia magnetica che si accumula nell’atmosfera solare, viene rilasciata con un’intensa esplosione e vengono classificati in base alla luminosità e alla potenza che li caratterizza. Il fenomeno della scorsa notte era un brillamento di classe M, quindi molto potente e in grado di far sentire la sua influenza sulla Terra.

In questo momento, c’è un’altra regione del Sole particolarmente ricca di macchie, dalla quale potrebbero originarsi nei prossimi giorni nuovi brillamenti, anche più potenti di quello di ieri. Ricordiamo, che da gennaio fino a ottobre, il Sole è entrato nel culmine dell’attività del suo ciclo undecennale.

 

Crediti video: Nasa, Swpc/Noaa, Esa