Chiusura d’anno di successo per SpaceX. L’azienda statunitense ha lanciato il suo ultimo gruppo di 23 satelliti Starlink dalla stazione spaziale di Cape Canaveral, in Florida. Il liftoff è avvenuto a bordo di un razzo Falcon 9, quando in Italia erano le 5:01 del mattino di venerdì 29 dicembre.

Si è trattato del 12esimo volo per lo stesso booster, il numero B1069, che in passato ha trasportato nello spazio anche i satelliti Crs-24, Eutelsat Hotbird 13F, OneWeb 1, Ses-18 e Ses-19, oltre a sette precedenti missioni Starlink. Circa 8,5 minuti dopo il decollo, B1069 è stato recuperato di nuovo con successo atterrando sulla piattaforma A Shortfall of Gravitas nell’Oceano Atlantico.

Questo volo Starlink, chiamato 6-36, è stato il 98esimo e ultimo lancio del 2023 per SpaceX. Un finale d’anno che in realtà ha visto un doppio liftoff: il volo numero 97 è infatti avvenuto meno di tre ore prima, sempre da Cape Canaveral. A decollare è stato però il vettore Falcon Heavy di SpaceX, che ha portato in orbita lo spazioplano militare X-37B.

La traiettoria del veicolo, che non ha equipaggio e opera in modo autonomo, è coperta dal segreto militare, così come le sue attività. Secondo quanto riporta la Cnn, X-37B (giunto oggi al suo settimo volo) svolge diverse ricerche nello spazio, tra cui il trasferimento di energia solare per l’utilizzo sulla Terra e lo studio degli effetti delle radiazioni sui semi utilizzati per la coltivazione.

Ben diverso (e più noto) è invece l’obiettivo delle missioni Starlink di SpaceX, la cui costellazione ha ora raggiunto 5.200 piccoli satelliti operativi per la fornitura di connessione Internet a banda larga in orbita bassa. L’azienda di Elon Musk intende distribuire fino a 12.000 satelliti Starlink, sperando di poterli addirittura espandere fino a 42.000 unità.

Per ora SpaceX chiude il 2023 sfiorando il record di 100 lanci, dopo un anno particolarmente intenso. I 98 liftoff (in media, più di un lancio ogni 4 giorni) comprendono 91 decolli del Falcon 9, cinque del Falcon Heavy e due del sistema di lancio Starship. Questi ultimi in particolare hanno tenuto la comunità spaziale con il fiato sospeso: il veicolo che un giorno dovrebbe portare l’essere umano sulla Luna è stato protagonista di due test spettacolari, in pieno stile SpaceX. In entrambi i casi la navicella è esplosa, non senza prima però raccogliere dati fondamentali per il futuro sviluppo di Starship. E il secondo test, avvenuto il 18 novembre, ha anche visto la navetta di SpaceX raggiungere un’altezza di almeno 148 chilometri, superando così il confine tra l’atmosfera terrestre e lo spazio.

Grandi aspettative dunque per il 2024 di SpaceX, che ha in programma il suo primo volo del nuovo anno per martedì 2 gennaio. Protagonista sarà di nuovo la costellazione Starlink: 21 piccoli satelliti saranno portati in orbita bassa da un razzo Falcon 9, che decollerà dalla base spaziale di Vandenberg in California.

 

Immagine in apertura: liftoff del razzo Falcon 9 per la missione Starlink 6-36. Crediti: Spaceflight Now