A dicembre dell’anno scorso, su Marte è stato rilevato un avvenimento che gli scienziati hanno valutato “quasi incredibile”! La ‘scomparsa’ del vento solare.

Succede quando sul Sole si verifica un evento così potente da creare un flusso di particelle talmente veloce da spazzare via quello più costante e lento. In questo modo, sulla traiettoria, si crea un vuoto di vento solare che su Marte è durato due giorni.

Per studiare l’episodio è stato costituito un gruppo di lavoro apposito che ha utilizzato i dati di Maven (Mars Atmosphere and Volatile EvolutioN). La sonda della Nasa orbita da 9 anni intorno al pianeta rosso ed è in grado di osservare simultaneamente sia l’attività del Sole che la risposta dell’atmosfera marziana a questa influenza.

Quando la pressione del vento solare è venuta a mancare, due sono stati gli effetti principali che gli scienziati hanno evidenziato: magnetosfera e ionosfera si sono espanse per migliaia di chilometri triplicando la loro dimensione, nello stesso tempo hanno perso il loro stato di magnetizzazione.

Osservare questi cambiamenti è importante per comprendere meglio la fisica che ha portato nel tempo alla rarefazione dell’atmosfera su Marte e alla scomparsa di acqua liquida sulla sua superficie.

Intanto, Maven permette di osservare per la prima volta l’impatto di eventi estremi nella fase in cui il Sole si sposta verso il picco di attività nel suo ciclo undecennale.

 

Crediti video: Nasa