Fetonte (3200 Phaethon) è un oggetto Near Earth e fa parte della categoria degli asteroidi Apollo che significa che la sua orbita incrocia quella dei pianeti del Sistema Solare interno.

Questo corpo roccioso, scoperto nel 1983, ha un diametro medio di circa 5 chilometri e presenta una caratteristica singolare: quando si avvicina al Sole appare una coda, simile a quella delle comete. Tuttavia, se si trattasse davvero di una cometa, questo effetto creato da ghiaccio e anidride carbonica dovrebbe essere visibile anche a maggiori distanze.

Nel tempo, gli scienziati hanno formulato diverse teorie sulla composizione di Fetonte per trovare una spiegazione su cosa accade in quel preciso momento della sua orbita.

In una nuova ricerca, pubblicata su Nature Astronomy, gli astronomi hanno messo a confronto le emissioni nell’infrarosso di Fetonte rilevate dal telescopio spaziale Spitzer, con le emissioni di meteoriti analizzate nei laboratori. Ciò che è emerso è che l’asteroide potrebbe appartenere a una rara classe di ‘condrite carboniosa’: la CY, di cui si conoscono solo sei esemplari.

Per quanto questa classe presenti caratteristiche simili alla CM (di cui fa parte Bennu) o alla CI (come Ryugu), il gruppo CY è l’unico che mostra segni di essiccazione e decomposizione dovuti al riscaldamento; presenta inoltre olivina e un elevato contenuto di solfuro di ferro.

Si ritiene che le tre classi di meteoriti abbiano avuto origine durante la nascita del Sistema Solare, poiché mostrano tutti i segni del processo chimico in cui l’acqua si combina con altre molecole per formare materiali fillosilicati e carbonati. Tuttavia, le analisi dello spettro di emissione di Fetonte mostrano alcune differenze con le condriti CM e CI: i carbonati indicano cambiamenti nel contenuto di acqua, come l’essiccazione, e la presenza di olivina è coerente con la decomposizione termica dei fillosilicati ad alte temperature.

Quando l’asteroide si avvicina al Sole, la sua temperatura superficiale può arrivare a 800 gradi centigradi, che, secondo i modelli dei ricercatori, è sufficientemente alta da consentire ai carbonati di produrre anidride carbonica e ai fillosilicati di rilasciare vapore acqueo e gas di zolfo. Inoltre, combinando i dati di altri asteroidi con i modelli termici di Fetonte, sembrerebbe che la pressione del gas rilasciato dal riscaldamento dell’asteroide mentre passa vicino al Sole potrebbe rompere la roccia, e le piccole particelle di polvere prodotta, sollevandosi dalla sua superficie, diano origine alla singolare coda di Fetonte.

 

Immagine di copertina: Fetonte e la sua coda quando si avvicina al Sole (illustrazione) – Crediti: Nasa, Tim Pyle