Il 4 marzo 2022 un frammento di razzo si è schiantato sulla Luna. L’episodio ha suscitato un ampio dibattito nella comunità scientifica e non solo, perché non è stato possibile identificare la provenienza del detrito spaziale. Adesso un nuovo studio guidato dall’Università dell’Arizona sembra risolvere il mistero. Secondo gli scienziati, il frammento apparteneva al vettore cinese Lunga Marcia 3C usato per la missione Chang’e 5-T1 del 2014. Un’ipotesi per altro già circolata nella comunità scientifica, ma sempre smentita dalla Cina.

La nuova ricerca però ha combinato analisi della traiettoria e della spettroscopia, concludendo che l’unico candidato possibile sembra essere proprio il Lunga Marcia cinese. Il risultato sarebbe compatibile con i dati raccolti lo scorso anno dalla sonda della Nasa Lro, che ha osservato dall’alto il solco risultato dall’impatto.

Le immagini hanno rivelato che si trattava in realtà di un doppio cratere, uno orientale di 18 metri di diametro, e uno occidentale di 16 metri. Il frammento che ha provocato questo vistoso solco lunare doveva quindi essere piuttosto massiccio in entrambe le sue estremità, altra caratteristica risultata compatibile con il frammento di Lunga Marcia.