Primo test per lo spettrografo installato sul telescopio Gemini North, in Cile, in grado di catturare i segreti che si celano dietro la polvere cosmica delle nebulose.

E’ l’Immersion Grating Infrared Spectrograph-2 (Igrins-2), uno strumento ad alta risoluzione che opera nel vicino infrarosso, capace di osservare ciò che risulta invisibile all’occhio umano. L’oggetto del test è una spettacolare nebulosa, nota come Ngc 7027 e conosciuta col soprannome di Insetto Gioiello, per via della sua forma. Si trova a 3mila anni luce dalla Terra nella Costellazione del Cigno ed è osservabile in estate dal nostro emisfero, lungo la Via Lattea.

Lo spettro ha mostrato i dettagli di una nube in espansione di gas e polvere, provenienti da una stella simile al Sole alla fine della sua vita. Lo specchio di 8,1 metri del telescopio e la sua ampia capacità di raccogliere la luce, hanno permesso a Igrins-2 di scoprire all’interno di Ngc 7027 abbondanti quantità di idrogeno molecolare, bromo, elio, ferro, kripton e selenio.

Costruito dagli scienziati del Korea Astronomy and Space Science Institute (Kasi), lo spettrografo si concentrerà principalmente sulle regioni di nascita e morte stellare, gli esopianeti, le fredde nane brune che irradiano nell’infrarosso e le galassie lontane avvolte nella polvere durante le delle fasi più tumultuose della loro evoluzione.

«La capacità di Igrins-2 di scrutare regioni altrimenti oscure dell’Universo, ci consentirà di comprendere meglio i fenomeni astronomici nascosti dietro la polvere galattica, come per esempio la nascita delle stelle», ha detto Martin Still, direttore del programma della National Science Foundation (Nfs) per l’Osservatorio Gemini.

 

Crediti immagini: Nasa, Esa