Dopo il rinvio del 7 ottobre Vega ha completato il volo numero 23 della sua carriera. Il lanciatore si è staccato dalla rampa di lancio dello spazioporto europeo di Kourou, in Guyana Francese quando in Italia erano le 3:36 di questa mattina. A bordo due satelliti principali – il thailandese Theos che fornirà informazioni sulle risorse idriche e sul meteo e il taiwanese Triton, che misurerà la velocità del vento sugli oceani e altri 10 satelliti più piccoli, di cui sei finanziati dalla Commissione Europea, tutti posizionati in orbita eliosincrona. Tra questi c’è Est Cube-2, un nanosatellite ideato da un team di studenti dell’Università di Tartu in Estonia che punta a realizzare la prima dimostrazione in orbita del freno al plasma.
Questa tecnologia potrebbe permettere di rallentare l’orbita dei satelliti in disuso e farli bruciare in atmosfera, riducendo così la quantità di detriti spaziali. Subito dopo il liftoff sono stati attivati i tre stadi per circa sei minuti, prima della separazione del terzo, Zefiro 9. Lo stadio superiore Avum si è acceso due volte prima di rilasciare contemporaneamente i due satelliti principali. La durata totale della missione è pari a un’ora, 43 minuti e 58 secondi. I satelliti sono stati rilasciati dal sistema di rilascio Small Spacecraft Mission Service, realizzato con il supporto dell’industria europea.
Crediti foto: Esa/Cnes/Arianespace