Lo scorso 26 luglio Osiris Rex ha acceso i suoi motori per circa 63 secondi per avvicinarsi alla rotta prestabilita per il rientro a terra.  La sonda della Nasa, lanciata nel 2020,  ha raccolto alcuni campioni di  101955 Bennu, un asteroide di tipo carbonaceo e ora è in viaggio per riportarli sul nostro pianeta per un’analisi dettagliata.

Dai dati preliminari è emerso che la sonda ha variato la sua velocità di circa 2 chilometri orari. Si tratta di uno spostamento piccolo ma importante, necessario per il rendez-vous con la terra.

Osiris Rex si trova a circa 38,6 milioni di chilometri da noi e viaggia a una velocità di 35.000 chilometri all’ora. Nei prossimi giorni, gli ingegneri utilizzeranno i dati raccolti, compresi quelli del radar Doppler, per assicurarsi che la manovra sia stata eseguita come previsto. Il team ha in programma altre due manovre, fissate il 10 e il 17 settembre.

Il 24 settembre la sonda rilascerà il contenitore contenente il materiale prelevato da Bennu. Il sito prescelto è il deserto dello Utah  e – se la sonda non dovesse riuscire a completare il compito – sarà possibile effettuare un secondo tentativo, due anni dopo. La missione può già essere considerata un successo dato che i risultati ottenuti da Osiris hanno superato le aspettative. Ora non resta che attendere qualche settimana per l’analisi dei campioni che dovrebbero fornire informazioni cruciali sulla formazione del Sistema Solare.

 

 

Guarda il video di AsiTV sulla partenza di Osiris-Rex dall’asteroide Bennu

Osiris Rex dice addio a Bennu

 

 

Crediti immagine: Nasa/Goddard Space Flight Center