Ha un aspetto festoso e scintillante, ma dietro al suo tripudio di colori si nasconde un evento traumatico: stiamo parlando di Ngc 3256, galassia a spirale recentemente immortalata dal telescopio Webb nell’infrarosso.

Ngc 3256, che fa parte del Super-ammasso dell’Idra-Centauro e si trova a circa 120 milioni di anni luce dalla Terra nella costellazione della Vela, è il prodotto di un antico ‘tamponamento’ tra galassie, avvenuto quasi 500 milioni di anni fa. Il telescopio Nasa-Esa-Csa ha realizzato l’immagine con gli strumenti NirCam (Near InfraRed Camera) e Miri (Mid-InfraRed Instrument), svelando nuovi particolari di questa entità.

Allo sguardo acuto del Webb non sono sfuggite le tracce del caotico passato di Ngc 3256: esse sono visibili sotto forma di lunghi filamenti di polvere scintillante che si protendono verso l’esterno del corpo principale della galassia. Lo scontro che le ha dato origine, inoltre, ha innescato un intenso processo di formazione stellare riscontrabile nelle zone più luminose all’interno dei bracci; infatti, quando due galassie entrano in collisione incanalano i gas e le polveri in nubi dense che diventano poi la culla di nuovi astri.

L’analisi di questi eventi traumatici è ritenuta molto importante dagli astronomi in quanto è possibile ricavare informazioni importanti sull’evoluzione delle galassie e dei buchi neri super-massicci che si nascondono in esse.

Il ritratto di Ngc 3256, quindi, è un nuovo traguardo per il telescopio: dopo il debutto, avvenuto il 12 luglio 2022 con un’immagine dell’Universo primordiale, Webb ha realizzato numerosi e suggestivi scatti che stanno mostrando alla comunità scientifica e al grande pubblico lo spazio sotto una nuova luce.

In precedenza, questa galassia era stata osservata anche da Hubble.

 

In alto: la galassia Ngc 3256 (Crediti: Esa/Webb, Nasa & Csa, L. Armus, A. Evans)