Ingenuity ce l’ha fatta: dopo un silenzio di 63 giorni, l’elicottero marziano della Nasa è riuscito a telefonare a casa, ripristinando i contatti con le basi del Jet Propulson Laboratory.
Il recupero del segnale ha permesso la conferma ufficiale del 52esimo volo di Ingenuity. Il volo è avvenuto lo scorso 26 aprile, ma il team di missione aveva perso i contatti mentre l’elicottero stava tornando verso la superficie del cratere Jezero. Uno scenario che in realtà era stato ipotizzato dai tecnici del Jpl, data la presenza di una collina marziana tra la posizione di atterraggio dell’elicottero e quella di Perseverance.
Il rover funge infatti da ponte radio tra Ingenuity e il centro di controllo di missione a terra, e la collina bloccava quindi la comunicazione. In previsione dell’eventuale perdita di segnale, la squadra della Nasa aveva già messo a punto piani di ricontatto per quando Perseverance avrebbe superato questo rilievo marziano, operazione avvenuta il 28 giugno. Il che ha permesso a Ingenuity di utilizzare nuovamente il rover per le comunicazioni, confermando di essere nuovamente atterrato sano e salvo sulla superficie del mondo rosso.
Continuano così i record del primo velivolo su un altro pianeta: giunto su Marte il 18 febbraio 2021 insieme a Perseverance, in meno di due anni e mezzo Ingenuity ha superato di oltre 10 volte i suoi obiettivi iniziali. E, secondo quanto annunciato dalla Nasa, nel giro di un paio di settimane potrebbe tornare a sollevarsi nei cieli di Marte.