Una nuova missione aiuterà gli scienziati a svelare le caratteristiche di Fobos, uno dei satelliti naturali di Marte. Stiamo parlando della sonda  Martian Moons eXploration (Mmx), attualmente in fase di sviluppo da parte della Japan Aerospace Exploration Agency (Jaxa), che esplorerà entrambe le lune con l’aiuto di un rover, Idefix, fornito dal German Aerospace Center (Dlr) e dal Centro nazionale francese di studi spaziali (Cnes).

La missione mira a fornire informazioni chiave per determinare se le lune marziane sono asteroidi catturati dalla gravità marziana o se si sono formati a causa da impatti di oggetti di notevoli dimensioni che hanno colpito Marte.

Fobos e Deimos sono due piccoli corpi caratterizzati da una forma irregolare, simili in apparenza agli asteroidi. Gli scienziati, infatti, ritengono che entrambi possano aver avuto origine nella Fascia Principale. Successivamente, sarebbero stati espulsi da quest’area a causa dalle perturbazioni gravitazionali causate da Giove. Per questo motivo avrebbero viaggiato all’interno del Sistema solare interno fino a raggiungere l’orbita quasi circolare intorno a Marte dove li vediamo oggi. Un’altra teoria ipotizza che i due corpi siano stati catturati oppure si siano formati contemporaneamente a Marte o poco dopo a causa di un impatto.

Mmx esaminerà le due lune grazie a una missione di sample return simile ad Hayabusa 2 della Jaxa, che ha inviato il lander Minerva e il rover Mascot sulla superficie dell’asteroide Ryugu. Se Phobos e Deimos provenissero da Marte, il materiale presente sulla loro superficie sarebbe molto simile a quello del pianeta rosso. Secondo gli astronomi, i campioni di Fobos potrebbero  contenere tracce di rocce marziane che sono finite sulla piccola luna a causa degli impatti di meteoriti che si sono verificati su Marte. L’esame di questi campioni potrebbe quindi rivelare ulteriori informazioni sulla storia geologica del pianeta.

L’accordo che disciplina la cooperazione tra le tre agenzie è stato firmato al Paris Air Show che si è tenuto a Le Bourget, dal 19 al 25 giugno scorso. Secondo quanto previsto dal documento, la Dlr e il Cnes forniranno il rover Idefix che sta per essere sottoposto agli ultimi test presso il sito dell’agenzia francese a Tolosa. La partenza è in programma il prossimo anno e l’atterraggio su Fobos è previsto per la fine di questo decennio.

Immagine in apertura: rappresentazione artistica del rover Idefix. Crediti: Dlr, Cnes e Jaxa