Cosa succede quando, a fornello acceso, lasciamo il coperchio su una pentola piena d’acqua in ebollizione? Il vapore acqueo che sale e l’acqua mossa dalle bolle spingono il coperchio facendolo muovere. Questo è il principio simile che, secondo una nuova ricerca, fa ruotare il guscio ghiacciato di Europa, una delle lune di Giove.

È noto che Europa nasconde sotto il ghiaccio esterno superficiale (ossia il nostro coperchio) un oceano interno (l’acqua nella nostra pentola), ovvero un enorme corpo di acqua salata che vortica intorno all’interno roccioso della luna (ecco il nostro fornello).

Gli scienziati hanno le prove da tempo che la crosta ghiacciata di Europa si muove liberamente, ruotando a una velocità diversa rispetto all’oceano sottostante e all’interno roccioso.
La nuova ricerca dimostra per la prima volta che le correnti oceaniche (le bolle e il movimento dell’acqua nella pentola) potrebbero essere la causa della rotazione non sincrona del guscio ghiacciato.
Fino a oggi si pensava che fosse Giove a influenzare le dinamiche della crosta di Europa. Secondo gli scienziati, infatti, era la gravità del gigante gassoso a della luna determinare la rotazione differente del guscio lunare. Il nuovo studio, al contrario, decreta per Giove una piena assoluzione.

Utilizzando tecniche sviluppate per studiare l’oceano terrestre, gli autori del lavoro si sono affidati ai supercomputer della Nasa per creare modelli su larga scala dell’oceano di Europa.
La modellazione ha approfondito come l’acqua circola nell’oceano e come questo movimento sia influenzato dal riscaldamento e raffreddamento dell’acqua stessa, in base al calore trasmesso dall’interno roccioso della luna.

Dai modelli emerge che il vero responsabile della rotazione asincrona del guscio sarebbe la resistenza aerodinamica, ossia la forza orizzontale che l’oceano lunare esercita sul ghiaccio sovrastante: quindi come se il nostro coperchio si muovesse solo per i movimenti e le bolle dell’acqua che gli sbatte contro, piuttosto che per il vapore acqueo che sale.
Secondo gli autori, se le correnti dell’oceano di Europa sono sufficientemente veloci, infatti, la resistenza sul ghiaccio sovrastante potrebbe far aumentare o diminuire la velocità di rotazione del guscio.

Il confronto tra le immagini della prossima missione Europa Clipper di Nasa con quelle catturate in passato dalle missioni Galileo e Voyager potrebbe in futuro rivelare la diversa posizione delle caratteristiche peculiari della superficie ghiacciata.
Questa investigazione, a più occhi e con osservazioni fino a 45 anni fa, potrebbe quindi potenzialmente determinare se la posizione del guscio ghiacciato della luna sia cambiata nel tempo.

Studiare questo fenomeno e conoscere le caratteristiche dell’attuale stato di rotazione di Europa potrà fornire informazioni sulla dinamica del suo oceano sotterraneo.

 

Immagine in evidenza: Europa, la luna ghiacciata di Giove, catturata dalla JunoCam a bordo della sonda Juno di Nasa durante il flyby ravvicinato della missione il 29 settembre 2022.