La prima edizione della newsletter del progetto europeo NEOROCKS (Near-Earth Object Rapid Observation, Characterization and Key Simulations) è disponibile sul sito https://www.neorocks.eu/.
Il progetto, finanziato nell’ambito del programma della UE Horizon 2020, si propone di accrescere la nostra conoscenza delle caratteristiche fisiche dei piccoli corpi celesti potenzialmente a rischio di collisione con la Terra, noti con l’acronimo NEO: Near-Earth Objects. La newsletter racconta in un linguaggio semplice e informativo alcune delle principali attività del progetto – ad esempio come la tecnica del “data mining” permetta di scoprire nuovi oggetti cercandoli non nel cielo ma negli archivi di immagini astronomiche. Un interessante excursus storico mostra come, nella seconda metà del 1700, il passaggio ravvicinato della cometa Lexell alla Terra possa essere considerato la prima apparizione del caos nella nascente meccanica celeste. Il recente successo cinematografico “Don’t look up!” viene rivisitato in chiave astronomica, e non manca una sezione dedicata ai bambini. Al team dei “Neorockers”, guidato dall’INAF che coordina una rete di osservatori e centri di ricerca europei, partecipa attivamente anche l’ASI. Lo Space Science Data Center (SSDC) ospiterà e svilupperà ulteriormente quanto prodotto dal progetto, mentre la grande esperienza dell’Agenzia nelle relazioni internazionali le garantisce un ruolo di leadership nel prefigurare lo scenario delle attività future.
(Immagini da “Disegniamo l’Universo”, iniziativa rivolta alle scuole primarie della Regione Umbria, organizzata dall’Università degli Studi Perugia e patrocinata dall’Agenzia Spaziale Italiana.)