Un teatro davvero suggestivo, quello scelto da SpaceX per il suo evento di presentazione del veicolo che porterà l’essere umano sulla Luna e su Marte. Siamo a Boca Chica, alla base di lancio di Starbase: qui l’11 febbraio, quando in Italia sono le 3 di notte, Elon Musk parla dal palco realizzato direttamente davanti al pad di lancio.
Alle sue spalle troneggia Starship, per la precisione il modello SN20 nella sua versione finale, installato sul razzo di ultimissima generazione Super Heavy. Un colossale sistema di lancio alto complessivamente 120 metri, che adesso, annuncia Musk, è pronto per il suo primo volo orbitale.
Ricorderete i pirotecnici voli effettuati dai prototipi di Starship lo scorso anno, fino al raggiungimento del ‘salto’ perfetto – circa 10 chilometri di altezza, seguiti da un atterraggio morbido.
Il team di SpaceX ha utilizzato tutti i dati raccolti durante quella sequenza di test per la preparazione del volo orbitale. Non c’è ancora una data di lancio, ma secondo Musk manca poco.
E intanto, davanti al veicolo che dovrebbe rendere l’essere umano una specie multiplanetaria, il numero uno di SpaceX presenta anche il suo piano a lungo termine per i viaggi spaziali. Parole chiave? Riutilizzabilità e velocità, due elementi che permetteranno di rendere Starship la chiave d’accesso economicamente sostenibile a Luna e Marte.