Più di 50 lanci per mandare 140 veicoli spaziali in orbita.
Sono i numeri che riassumono il nuovo anno da record che si appresta ad affrontare la China Aerospace Science and Technology Corporation (Casc). La principale impresa spaziale cinese ha tenuto una conferenza stampa il 9 febbraio per la pubblicazione del suo report annuale sulle attività spaziali, il Blue Book.

La compagnia statale ha in programma sei lanci nel 2022 per completare la Tiangong Space Station, la prima stazione orbitante cinese di lungo termine, inaugurata con il lancio del primo modulo Thiane il 29 aprile 2021.

Una volta rientrata a Terra la missione Shenzhou-13, all’inizio della primavera partirà in direzione Tiangong la navicella cargo Tianzhou-4. Questa servirà per il sostentamento dell’equipaggio di 3 taikonauti della missione Shenzhou-14 che raggiungerà ad aprile la stazione orbitante. Durante i sei mesi successivi, l’equipaggio assisterà dal modulo centrale Tianhe all’attracco dei moduli Wentian e Mengtian, di oltre 20 tonnellate ciascuno.
Questi moduli daranno alla stazione cinese una peculiare forma a T, oltre alla possibilità di prevedere equipaggi più numerosi ma solo per brevi soggiorni.

I due moduli verranno lanciati rispettivamente a giugno e ad agosto, più tardi rispetto ai precedenti piani, entrambi su lanciatori Long March 5B. Per questo motivo saranno monitorati con particolare attenzione visto che negli ultimi due anni il lanciatore pesante cinese è stato protagonista di due rientri incontrollati. L’ultimo episodio ha interessato il suo secondo stadio dopo il rilascio del modulo Thiane.

Il 2022 della Tiangong Space Station si concluderà con l’arrivo della navicella cargo Tianzhou-5 e poi della missione con equipaggio Shenzhou-15, che verranno lanciate a un mese di distanza durante il prossimo autunno.

Tra i lanci previsti non destinati alla stazione Tiangong spicca il volo inaugurale del Long March 6A, vettore di medio sollevamento composto da un booster centrale di 50 metri a propulsione liquida e quattro booster laterali a combustibile solida. Consegnato allo spazioporto di Taiyuan alla fine di gennaio, sarà il primo con duplice tipologia di propulsione a essere utilizzato in Cina. Il razzo avrà il compito di trasportare satelliti in orbite multiple, tra cui eliosincrona e terrestre bassa.

Se all’operato della statale Casc si aggiungono i voli commerciali, i lanci cinesi del 2022 potrebbero essere superiori a 60, come mai realizzato in un anno dalla Repubblica Popolare Cinese. Nel 2021, l’anno più intenso per tutto il mondo con 146 tentativi di lancio complessivi, si sono registrati, infatti, 55 lanci cinesi che hanno portato in orbita 115 veicoli spaziali per un totale di 191,19 tonnellate.

 

Immagine: Lancio del Long March-5 (Crediti : Cnsa)