Peperoni nello spazio? Oggi si può. O meglio peperoncini, e per l’esattezza 26: sono i protagonisti del più lungo e più piccante esperimento vegetale nella storia della Stazione Spaziale Internazionale. L’esperimento Plant Habitat-04 si è appena concluso dopo 137 giorni in orbita bassa, con la raccolta e il campionamento dei 26 peperoncini cresciuti da quattro piante nell’Advanced Plant Habitat del laboratorio orbitante.

Lo scorso giugno l’equipaggio dell’Expedition 65 aveva accolto sulla Iss un carico contenente 48 semi di peperoncino. Dopo diversi mesi di orto in microgravità, a fine ottobre c’è stato il primo raccolto: 7 peperoncini che sono serviti a dare il tocco perfetto ad alcuni tacos preparati dall’equipaggio per una cena speciale in orbita bassa. Un secondo raccolto ha decretato la fine dell’esperimento, il cui successo apre adesso la strada alle prossime coltivazioni a zero G, che includeranno pomodori nani e nuovi tipi di verdure a foglia.

Diventa così sempre più ricca la dieta degli astronauti. Anche l’Agenzia Spaziale Italiana contribuirà a questa varietà, inviando nella primavera del 2022 una selezione di olio extravergine di oliva. Per garantire agli abitanti della casa spaziale cibi non soltanto nutrienti, ma anche ben conditi.