Il rapporto dell’ Office of Inspector General (OIG) della Nasa mette in guardia l’Agenzia sulla pianificazione troppo stringente per il ritorno di umani sulla Luna del programma Artemis nel 2025. Il documento analizza la pianificazione temporale e sottolinea il negativo rapporto costi-benefici senza il ricorso ai privati.
«Sebbene il Congresso nel 2010 abbia richiesto alla Nasa di costruire lo Space Launch System e la navicella spaziale Orion per i suoi obiettivi di esplorazione spaziale, l’Agenzia potrebbe presto avere opzioni commerciali più convenienti per trasportare gli esseri umani sulla Luna e oltre», si legge nel rapporto.
L’analisi valuta non realistica la cronologia di realizzazione del programma Human Landing System (HLS) rispetto ad altri importanti programmi di volo spaziale della Nasa. I programmi di volo spaziale negli ultimi 15 anni hanno impiegato in media circa 8,5 anni dall’assegnazione del contratto al primo volo operativo e il programma HLS nella pianificazione della Nasa, dimezza il tempo necessario, puntando a realizzarlo in circa la metà di quel tempo.
Le valutazioni dell’OIG hanno ripercussioni sui piani generali di Artemis perché il programma HLS potrebbe dover affrontare fino a 3-4 anni di ritardi prima dell’inizio dei voli operativi, spostando al 2028 l’obiettivo di portare donne e uomini sulla Luna. Anche per la prima missione SLS/Orion, Artemis 1, la stima più attendibile, secondo le raccomandazioni di OIG, sarebbe entro l’estate del 2022.
Anche sui costi la Nasa ha subito pesanti critiche per la contabilità di Artemis. «La Nasa non ha una stima credibile che consolidi tutti i costi di Artemis per le diverse missioni. L’analisi contabile dell’OIG ha elaborato delle proiezioni di bilancio concludendo che la Nasa spenderà, dall’anno fiscale 2012 fino al 2025, 93 miliardi di dollari per i vari elementi di Artemis.
Le raccomandazioni sono state respinte al mittente. Jim Free, amministratore associato della Nasa per lo sviluppo dei sistemi di esplorazione, ha affermato che «Nasa sta già seguendo le migliori pratiche per fornire stime dei costi e impegni per programmi e progetti approvati dall’Agenzia», specificando che Artemis è la campagna degli sforzi dell’Agenzia verso l’esplorazione lunare e non un programma ufficiale.
Restano sul tavolo le raccomandazione del rapporto che suggeriscono alla Nasa di continuare a monitorare lo sviluppo commerciale dei sistemi di volo spaziale per carichi pesanti e avviare confronti sull’opportunità finanziaria e strategica di considerare queste opzioni come parte integrante del piano generale dell’Agenzia.
Durante una teleconferenza del 9 novembre la pianificazione della tempistica per Artemis era stata affrontata dalla Nasa .«In questo momento c’è solo un razzo in grado di farlo, e questo è SLS e Orion. Stiamo andando con quello che abbiamo e se qualcuno trova un’altra alternativa, siamo lieti di esaminarla», ha detto l’amministratore della Nasa Bill Nelson.
In apertura immagine con credito: NASA/Frank Michaux