La vita dell’uomo nello spazio potrebbe essere facilitata grazie agli habitat al grafene,  un materiale già utilizzato per applicazioni terrestri in diversi settori. Lo afferma uno studio dell’Università di Manchester che ha collaborato con lo studio di architettura Skidmore, Owings & Merrill per la ricerca di materiali adatti per gli habitat spaziali del futuro.

Nello specifico il progetto prevede la progettazione di ambienti pressurizzati e le proprietà del grafene, come la resistenza meccanica e l’elevata capacità termo conduttiva, sono ideali per realizzare materiali leggeri in grado di supportare lai vita umana in un ambiente ostile. Nel dettaglio questi materiali potrebbero essere utilizzati per creare sistemi di schermatura per le radiazioni e verrebbero impiegati anche sulla Terra, per l’industria automobilistica e per l’edilizia.

Proprio il settore delle costruzioni è stato tra i primi a sperimentare l’uso del concretene, un calcestruzzo arricchito con grafene, impiegato per il rifacimento dell’autostrada britannica A1. L’unione tra i due materiali rende il rivestimento stradale più resistente all’usura e secondo gli esperti garantisce una maggiore durata nel tempo.

Credit foto: SOM, Luxigon, and the University of Manchester