Lavori in corso per il 14° volo di Ingenuity, che si prospetta più complesso del previsto: a creare scompiglio nella tabella di marcia è il cambiamento di stagione in atto sul Pianeta Rosso. Questo processo naturale, infatti, comporta un assottigliamento dell’atmosfera che anche in condizioni più favorevoli ha una densità molto bassa.

Nonostante questa incognita, il 14° volo del piccolo elicottero si presenta come una ‘scampagnata’ rispetto ad attività di ricognizione più impegnative svolte in precedenza: Ingenuity, infatti, dovrà semplicemente testare se il suo rotore è in grado di sostenere velocità più elevate del solito, per poter effettuare ulteriori missioni esplorative con le nuove condizioni atmosferiche.

Il piano di volo prevede che Ingenuity decolli, raggiunga un’altitudine pari a 5 metri e poi effettui una manovra laterale prima di posarsi di nuovo sul suolo marziano; il suo rotore, durante il test, dovrebbe raggiungere una velocità di circa 2700 giri al minuto. I tecnici sperano che questo ritmo sostenuto possa permettere al velivolo di proseguire il suo lavoro.

Ingenuity, che in precedenza aveva raggiunto una velocità di 2537 giri al minuto, non è stato progettato per operare durante i cambiamenti stagionali. Inizialmente, la densità dell’atmosfera nel cratere Jezero era equivalente a circa l’1,2-1,5% rispetto a quella della Terra, mentre ora questo valore sta scendendo verso l’1%. Il fenomeno si sta verificando anche durante le ore pomeridiane, che sinora erano state considerate il momento ideale per far muovere Ingenuity: in quel lasso di tempo, infatti, le correnti di terra generano minori condizioni di instabilità per i voli a bassa quota.

La differenza nella densità atmosferica può sembrare di lieve entità, ma secondo i tecnici della missione ha un impatto pesante sulle capacità di volo di Ingenuity: il limite nella propulsione dell’elicottero – oppure la spinta in eccesso che esso produce per cercare di spiccare il volo – diminuisce man mano che l’atmosfera di Marte si assottiglia. Di conseguenza, se la densità precipita rapidamente, il velivolo può correre il pericolo di trovarsi sospeso in una condizione di stallo.

Una soluzione per contrastare questo problema c’è – sostengono i tecnici – ma non è esente da rischi: occorrerebbe far girare il rotore di Ingenuity ancor più velocemente di quanto sia stato mai fatto, anche con i modelli di elicottero utilizzati nei test sulla Terra.

Il team della missione sta valutando accuratamente i problemi che si potrebbero presentare, come un incremento nelle vibrazioni che potrebbe danneggiare l’hardware e i sensori del velivolo. In attesa di una soluzione a questa sfida posta dalle condizioni ambientali del Pianeta Rosso, Ingenuity si gode il traguardo raggiunto sinora: 13 voli di successo in meno di sei mesi dall’avvio delle attività.

Crediti foto: Nasa