Scrutando due stelle sorelle che viaggiano insieme nell’universo a 130 anni luce di distanza da noi, sono stati scoperti i loro figli: 4 giovani esopianeti osservati per la prima volta grazie ai dati di Tess, il cacciatore di pianeti della NASA che rileva nuovi mondi misurando piccoli cali di luminosità stellare causati dal transito di un pianeta vicino alla sua stella.

Le stelle sorelle si chiamano TOI 2076 e TOI 1807 e distano tra loro solo 30 anni luce, troppo per essere in orbita l’una con l’altra. Nel 2017 dai dati del satellite GAIA di ESA, gli scienziati hanno compreso che le due stelle si stanno muovendo nella stessa direzione facendo presumere che siano sorelle, nate cioè dalla stessa nube di gas. Entrambe sono giovani nane arancioni con circa 200 milioni di anni, meno del 5% dell’età del Sole, ora 10 volte più luminose della nostra Stella.

Osservando TOI 2076, un team internazionale di astronomi ha rilevato tre esopianeti in orbita attorno alla stella. Un pianeta più interno circa tre volte più grande della Terra con un’orbita di 10 giorni, e due mondi più esterni circa quattro volte più grandi della Terra e orbite di oltre 17 giorni.

TOI 1807 ospita invece un solo pianeta, per gli scienziati il più interessante tra tutti: grande circa il doppio della Terra, gira intorno alla sua stella in appena 13 ore. Esopianeti con orbite così brevi e così vicino a una stella sono assai rari: si presume che il figlio unico si sia formato più lontano per poi migrare così vicino alla sua stella da essere irradiato da luce ultravioletta 22.000 volte di più di quanto il Sole faccia con la Terra.

Osservare famiglie di esopianeti adolescenti in orbita attorno a giovani stelle fornirà una finestra sulle prime condizioni del nostro sistema solare, potendo meglio comprenderne l’evoluzione atmosferica dei suoi pianeti e i mutamenti della luminosità della nostra Stella.

 

Crediti immagine in evidenza: NASA