Sembra un quadro astratto in cui si alternano tenui pennellate e macchie di colori vivaci, ma in realtà è il centro della Via Lattea visto da Chandra, l’osservatorio a raggi X della Nasa.
L’immagine è stata realizzata combinando una dozzina di differenti osservazioni, condotte da Chandra in una specifica area del ‘cuore’ della galassia; la zona è ampia 130 anni luce. I colori rappresentano diverse tipologie di raggi X; in rosso quelli a bassa energia, in verde quelli a media e in blu quelli ad alta.
Grazie alla sensibilità degli strumenti di Chandra, gli astronomi ora sono in grado di identificare migliaia di sorgenti puntiformi di raggi X, connesse a svariati oggetti celesti: stelle situate in primo piano e galassie sullo sfondo, ma anche stelle di neutroni, buchi neri e nane bianche. La foto, inoltre, è dominata da un bagliore diffuso di raggi X che si estende da sinistra verso destra, lungo la direzione del disco galattico.
Lo spettro di questo bagliore è coerente con una nube di gas caldo che contiene due componenti: una raggiunge la temperatura di 10 milioni di gradi, mentre l’altra arriva addirittura a 100 milioni di gradi. Questi raggi X diffusi sembrano la parte più scintillante di una cresta di emissione, che si sviluppa per svariate migliaia di anni luce lungo il disco della Via Lattea; l’estensione di questa struttura implica che il gas, molto probabilmente, non viene riscaldato da Sgr A*, ovvero il buco nero super massiccio che si annida nel centro della galassia.
Chandra, lanciato il 23 luglio 1999 con la missione Sts-93, fa parte della ‘flotta’ dei Grandi Osservatori della Nasa, costituita da Hubble, Spitzer (a ‘riposo’ dal 2020) e Compton (missione conclusa nel 2000).